Thursday, January 24, 2008

Croce

In occasione di una Mostra, in corso d'organizzazione a Zagabria, sul tema della Passione, ho rispolverato la croce che tenevo da parte. Il progetto richiedeva alcuni rimaneggiamenti: ho variato i Dolenti (Maria e Giovanni), rendendoli piu' vicini al modello antico di Giunta Pisano e riorganizzato lo schema della doratura per adattarla meglio al supporto, le cui proporzioni sono diverse dalla croce cui faccio riferimento.

Il progetto e' davvero molto interessante: non ho mai lavorato ad un incarnato cosi' grande (il Cristo) e non ho mai realizzato delle figure cosi' piccole (i dolenti). Ho colto l'occasione per sperimentare la realizzazione di borchiature nella doratura.
Solitamente per icone che richiedono borchiature (da usare con estrema cautela poiche' si rischia di render "pacchiano" il lavoro e di tradire la gerarchia all'interno della composizione... la decorazione non deve distogliere l'attenzione dal soggetto principale) si utilizza un piccolo sostegno semi-rigido ( ad esempio una semi-sfera incollata sulla gessatura) su cui viene steso uno strato sottile di gesso.

Per la croce ho optato per una borchiatura realizzata direttamente senza "sostegno", poiche' le borchie saranno di piccole dimensioni. A tale scopo si possono utilizzare gocce di pittura alla tempera (come quelle per verniciare i muri) depositate sulla gessatura. Io ho optato per una miscela di Gesso Meudon e colla vinilica pura (che, oltre al fungere da legante col gesso, sara' un ottimo collante con la gessatura sottostante e garantisce un'ottima elasticita'), il tutto diluito in acqua per raggiungere la densita' adeguata per poter manipolare singole gocce di impasto con un pennello a punta fine.

La prime gocce da depositare devono essere piu' o meno delle stesse dimensioni. Asciugandosi e perdendo volume, si possono creare delle increspature o dei buchi (piccole bolle d'aria intrappolate nella miscela e poi scoppiate). A questo punto e' sufficente armarsi di pazienza, aggiungere un piccolo quantitativo d'acqua alla miscela per renderla piu' scorrevole e con un pennello a punta fine depositare minime quantita' di miscela per tappare le imperfezioni.

Il risultato ha superato di gran lunga le mie aspettative. Per la successiva doratura ho optato per la tecnica a mistione.

Ecco le fasi del lavoro: Croce con grafia e mascherata per la doratura.
La Croce appena dorata (per proteggere l'oro ho steso un velo di Gommalacca al 2%).

Dettaglio delle borchiature
Doratura completata e mascheratura rimossa

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