Wednesday, October 08, 2008

La Chiesa Serbo-ortodossa a Zagabria

Ecco una carrellata di immagini scattate nella chiesa serbo-ortodossa di Zagabria. Lo scorso anno e' stata sottoposta ad un grosso restauro e l'interno e' stato quasi completamente ridecorato da maestranze russe.

Wednesday, September 24, 2008

Nuova fotocamera

Finalmente ho acquistato una fotocamera reflex (Canon 350d) con la quale posso documentare adeguatamente i miei lavori. Al momento il laboratorio e' fermo per mancanza di commissioni, ma a meta' novembre mi rechero' in Italia per una sessione di lavoro assieme alla mia maestra ed ai miei colleghi. Lavoreremo elementi su cui abbiamo ancora dubbi.

Intanto ecco una piccola serie di foto, finalmente con una profondita' di colore adeguata (anche se la compressione per le immagini web tagliera' comunque qualcosa). Ho effettuato anche uno scatto Macro (ad obiettivo invertito) per mostrare la ricchezza del pigmento il quale non e' piatto come spesso si suppone.




Sunday, February 10, 2008

Croce

Finalmente ho completato la Croce. Qualche giorno di ritardo dato un problema sorto col cangiantismo del manto di Maria e del perizoma del Cristo. Nel corso della realizzazione mi sono reso conto dell'inutilita' del riprodurre dettagli del modello originale, considerate che la croce di Giunta a Bologna e' alta circa 3 metri e questa poco piu' di 60 cm. Riprodurre alcuni dettagli (come il motivo che avrebbe dovuto esserci nella banda rossa che percorre il margine esterno della "culla"), o l'assist del manto dei dolenti, avrebbe caricato troppo la composizione e distolto l'attenzione dal soggetto rappresentato.

Sono complessivamente soddisfatto del risultato. Ho scoperto altri miei limiti ed intendo affrontarli (ad esempio devo studiare con maggior precisione la tecnica di schiarimento delle vesti ed il cangiantismo).

Ecco qualche immagine... la qualita' delle foto lascia molto a desiderare, presto comprero' una reflex digitale per risolvere definitivamente il problema.

Questo un dettaglio della decorazione dei pannelli.
Questo un dettaglio della mano (nella foto sono andati persi alcuni dettagli delle ombreggiature).

Friday, January 25, 2008

Come produrre il Bianco di Pb (aggiornamento)

Dopo tanto attendere, due settimane fa circa ho aperto la scatola della mordatura. Niente di esaltante, solo una piccola sezione delle lastre ha prodotto bianco. Ho deciso quindi di prendere cio' che c'era da prendere e studiare nuovamente il problema.

Perche' solo il margine inferiore delle lastre ha reagito all'acido acetico?

Documentandomi in rete ho scoperto qualcosa di piu' della reazione chimica che produce il bianco. In pratica gli elementi necessari sono 3: acido acetico, Piombo e ANIDRIDE CARBONICA. Il problema della scarsa mordatura e' quindi spiegabile con l'aver chiuso ermeticamente la scatola; l'aceto e' evaporato saturando di acido acetico l'interno del contenitore e consumando tutta l'anidride carbonica presente. Per tale motivo nei primi giorni la reazione era stata molto rapida e successivamente si era arrestata.

Attualmente ho rimosso due lastre dal contenitore, creando spazio per ben 4 bicchieri di aceto, inoltre ho creato un'apertura sul lato del contenitore ed aperto uno spiraglio tra coperchio e contenitore. Il calore del termosifone (su cui e' poggiata la scatola), oltre al far evaporare l'aceto crea un moto convettivo nell'aria del contenitore: dall'alto sfugge l'aria riscaldata e dal basso viene rimpiazzata da aria "fresca" e contente anidrite carbonica.

I risultati si vedono. Dopo solo 3 giorni una INTERA lastra e' gia' completamente ricoperta di colore ed il deposito cresce giorno dopo giorno.

Intanto ho macinato la biacca ottenuta dalla precedente mordatura.


Mi chiedo cosa potrebbe succedere se riuscissi a rimediare del ghiaccio secco (che sciogliendosi sublima in anidride carbonica) e dell'acido acetico puro... forse quest'Estate. Per ora non ho intenzione di uccidermi coi vapori di acido acetico puro (che e' velenoso).

Thursday, January 24, 2008

Croce

In occasione di una Mostra, in corso d'organizzazione a Zagabria, sul tema della Passione, ho rispolverato la croce che tenevo da parte. Il progetto richiedeva alcuni rimaneggiamenti: ho variato i Dolenti (Maria e Giovanni), rendendoli piu' vicini al modello antico di Giunta Pisano e riorganizzato lo schema della doratura per adattarla meglio al supporto, le cui proporzioni sono diverse dalla croce cui faccio riferimento.

Il progetto e' davvero molto interessante: non ho mai lavorato ad un incarnato cosi' grande (il Cristo) e non ho mai realizzato delle figure cosi' piccole (i dolenti). Ho colto l'occasione per sperimentare la realizzazione di borchiature nella doratura.
Solitamente per icone che richiedono borchiature (da usare con estrema cautela poiche' si rischia di render "pacchiano" il lavoro e di tradire la gerarchia all'interno della composizione... la decorazione non deve distogliere l'attenzione dal soggetto principale) si utilizza un piccolo sostegno semi-rigido ( ad esempio una semi-sfera incollata sulla gessatura) su cui viene steso uno strato sottile di gesso.

Per la croce ho optato per una borchiatura realizzata direttamente senza "sostegno", poiche' le borchie saranno di piccole dimensioni. A tale scopo si possono utilizzare gocce di pittura alla tempera (come quelle per verniciare i muri) depositate sulla gessatura. Io ho optato per una miscela di Gesso Meudon e colla vinilica pura (che, oltre al fungere da legante col gesso, sara' un ottimo collante con la gessatura sottostante e garantisce un'ottima elasticita'), il tutto diluito in acqua per raggiungere la densita' adeguata per poter manipolare singole gocce di impasto con un pennello a punta fine.

La prime gocce da depositare devono essere piu' o meno delle stesse dimensioni. Asciugandosi e perdendo volume, si possono creare delle increspature o dei buchi (piccole bolle d'aria intrappolate nella miscela e poi scoppiate). A questo punto e' sufficente armarsi di pazienza, aggiungere un piccolo quantitativo d'acqua alla miscela per renderla piu' scorrevole e con un pennello a punta fine depositare minime quantita' di miscela per tappare le imperfezioni.

Il risultato ha superato di gran lunga le mie aspettative. Per la successiva doratura ho optato per la tecnica a mistione.

Ecco le fasi del lavoro: Croce con grafia e mascherata per la doratura.
La Croce appena dorata (per proteggere l'oro ho steso un velo di Gommalacca al 2%).

Dettaglio delle borchiature
Doratura completata e mascheratura rimossa