Saturday, March 24, 2007

Gessatura

La tavola, intelata ed asciutta, viene poi gessata. A tale scopo si utilizza una miscela di Gesso MEUDON (carbonato di calcio), acqua, colla di coniglio, sapone di marsiglia liquido ed olio di lino cotto. La risultante e' un gesso di consistenza gelatinosa a temperatura ambiente, estremamente malleabile ed elastico una volta asciutto. Il tipo di gesso utilizzato varia a seconda della tecnica di doratura che si utilizzera' nelle fasi successive di lavoro. Io per il momento prediligo la piu' semplice doratura a "colla" (o missione.. per usare il termine tecnico), per la quale utilizzo una gessatura mediamente dura (il Meudon, appunto). Tornando alla gessatura... la miscela del gesso, appena preparata e' piuttosto calda (35/40 gradi) ed ancora allo stato liquido, della stessa consistenza della panna da cucina: preferisco, in questa prima fase, stendere i primi 2/3 strati di gesso con un pennello a setole dure facendo passare almeno 1 ora tra una mano e l'altra. Successivamente, ad intervalli di 3 e 12 ore si stendono mani abbondanti di gesso in gelatina, spianate con una spatola da carrozziere ben affilata e con gli spigoli arrotondati.
Dopo circa 12 mani di stesura si ottiene uno strato di gessatura spesso circa 1 mm. Con pazienza si spianano le irregolarita' reimpastando la superficie con le proprie mani e si tira a lucido la gessatura fino ad ottenere la lucentezza dell'avorio molato: la tavola e' ora pronta per accogliere le fasi successive (doratura-pittura-rifinitura), ma prima il retro va colorato (se il legno e' troppo chiaro), isolato dagli attacchi di germi e funghi, e lucidato con gommalacca e cera.

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